Resurgo di Rothaen

03 Mar 2019 Lingua predefinita del sito In Belvedere

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17:42 Eihwaz [Pressi altare] { all’avvicinarsi di Rakeda il capo ruota a suo favore.Le iridi si piantano su di lei allargando le labbra in quel ghigno inciso tirando maggiormente quelle cicatrici che risalgono come ragnatele su quel volto sfregiato. Un ringhio basso prima di mimare un ” Buh ” verso di lei con le labbra prima di spostare lo sguardo su Elyzabeth. La fronte si corruga limitandosi a restare in quell’esatto punto in silenzio }
Vi avvicinate a Onna sussurrando:
// alla prossima spargi la polvere d’ossa e poi copri il medaglione con il drappo ^__*
Onna sussurra a dijibril
Yep, già preparato tutto :*
17:52 DarkVampire [Sentiero] avanza nella bruma infernale, avanza nel crepitio violento che la nebbia Mottiana sferza sulla sua carcassa. Abiti scuri e pregiati lo adornano colorando quell’essere di una camicia color ambra e pantaloni neri che scivolano sino ad incontrare stivali scuri; è privo di ogni elogio nobiliare, è privo di qualsiasi orpello a parte una Spada Bastarda che pende al fianco mancino, tintinna ad ogni passo e lo accompagna nel sepolcro che conduce all’ALTARE. CERCA di giungere dinnanzi alla meta conducendo un passo marziale, con le braccia incrociate dietro la schiena e lo sguardo fiero impresso in quegli occhi scuri ed abissali. I lunghi e neri capelli frustano l’aria, invadono il viso, accarezzano quell’olivastro arazzo privo di qualsivoglia emozione. La scena si sfalda e si ricompone quando banchi di nebbia si annidano intorno alla figura e poi, scompaiono. Avanza ancora, senza indugiare, incatenando la bestia tra le viscere dannate
17:54 Rakeda [Sentiero] <nessuno me l’ha detto e gli altri mai si son lamentati> rivolta a Schneizel ma mantenendo lo sguardo su Eihwaz, ignoranzo ELIZABETH e il resto dei presenti, avvedendosi solo delle parole dell’alleata, e guardando poi l’umana con espressione annoiata nei suoi riguardi. Ora l’attenzione si sposta verso l’altare, ed inizia a osservare l’accaduto, senza muover muscolo alcuno
17:57 Schneizel [Altare] <Annuisce seccamente al dire di Dijibril, per poi muovere qualche passo nella direzione indicata da Onna, TENTANTO di lasciare là il medaglione. Torna sui suoi passi, voltandosi verso ELIZABETH quando quella pronuncia il suo saluto. Immediatamente porta il ginocchio sinistro a terra, mentre il destro si piega in avanti formando un angolo retto.> Tenebre siano, Messaggero. Come voi ordinate, faremo ritorno al campo. <China il capo, non osando incrociarne lo sguardo. Fulmina con gli occhi Eihwaz, storcendo la bocca con disappunto.> Rinnegata, inginocchiatevi di fronte al Messaggero, avete la più pallida idea di chi avete davanti? <Con ancora più stizza di prima, per poi andare su Rakeda.> Bene, apprenderete molto, molto in fretta allora. E lo stesso discorso vale per voi. Inginocchiatevi, siete di fronte al Messaggero delle Tenebre. <Nel medesimo tono di prima, per poi avvedersi dell’avvento di DarkVampire.> Siano le Tenebre, Generale. Siamo appena giunti per assistere al rituale per il ritorno su questo piano del Distruttore Du Roche e congedati dal Messaggero. Sono a vostra disposizione. <Colmo di rispetto il dire del Cavaliere, che permane in quella posizione riabbassando il capo.>
18:00 ELIZABETH [spiazzo] arresta i propri passi CERCANDO la distanza di DUE METRI dall’altare, le braccia restano inanimate e distese lungo i fianchi mentre le dita si arcuano, per entrambe le mani. La sinistra, vestita delle placche scure d’acciaio del gauntlet esita in artigli posticci che sormontano ogni falange. Lo sguardo, permeato di una cristallina e asettica nota pervinca, si trova a disimpegnare la sagoma del MIETITORE DI CARNE e l’ADEPTO DELLA NECROMANZIA. Il solido silenzio che veste viene interrotto solo quando il viso ruota ed il collo sottile,affogato nelle cuciture grezze dell’armatura, SCHIOCCA sordo e CREPITA scontento, perchè l’attenzione viene portata per lunghi istanti, rapace e intraducibile, ai danni di Eihwaz prima, Rakeda poi. Infine all’indirizzo di Schneizel con tono sommesso ed equamente baritonale <Ottimo, scelto, imparate velocemente. Forse questo vi darà la possibilità di sopravvivere più a lungo in una legione fatta di mostri. Mi farete personalmente rapporto della punizione che scegliere ed infliggerete ad entrambe per la loro inadeguatezza>
Vi avvicinate a Schneizel sussurrando:
// U__U ragazzi.. sono un mietitore di carne non mi fate incazzà la fata su.. U__U
Schneizel sussurra a dijibril
//Carissima perdonami, ma se faccio passare liscia alle due mie amiche le loro mancanze quello che ci va di mezzo sono io, per fortuna mi hanno congedato quindi tolgo subito il disturbo XDDDDDD
18:03 dijibril [Altare] solleva il mento e raddrizza le spalle le ali ben spalancate e ferme, non v’è vibrazione sul loro perimetro, non è più tempo per il Volo, allarga le gambe sottili in posizione di comodità, la staffa d’osso ben salda nelle mani dalle dita diafane. Fissa gli occhi viola e imperturbabili su quello che apparteneva al fu Cavaliere Rothaen portato dal suo compagno e ora ai piedi dell’altare, senza emettere suono e parola, senza alcun movimento, né battito di ciglio nel TENTATIVO di estraniarsi dal mondo circostante e da coloro che sono presenti, dalla sua assistente Onna, da Eihwaz e il suo mimo da spavento, dalla presenza imponente di ELIZABETH , la solerte parlantina di Schneizel e dall’elficità di Rakeda, CERCANDO di trovare la CONCENTRAZIONE necessaria per richiamare il proprio Potere Necromantico. Espande la propria AURA da necromante che si irradia ai MINIMI LIVELLI iniziando a essere visibile attorno a lei in un alone lattiginoso dagli screzi color sangue, appaiono e scompaiono in contorni ancora sfumate figure dall’apparenza spettrale e volti distorti doloranti, artigli di belva dita della disperazione intrappolati, dannate, desiderose di vita. Coloro che permangono nel raggio di azione dell’aura potrebbero sentire una sensazione di ineluttabilità e di oppressione.
18:04 Onna [Altare|volo] <Senza emettere un suono, recupera la ciotola contenente la polvere d’ossa, muovendola con sicurezza, cospargendone il contenuto in maniera uniforme sul medaglione per poi riporla nuovamente ai piedi dell’altare. Con un gesto misurato impugna il drappo di velluto nero, coprendo infine il medaglione, lasciando che DIJIBRIL possa mantenere la concentrazione necessaria.>
18:05 Eihwaz [Pressi altare] abbassa lo sguardo su Schneizel che si inginocchia e gli rifila quell’occhiata e quelle parole. Si limita a rivolgergli semplicemente un rantolo basso { il Du roche non resterà senza di me…non è così che gli Incubi hanno parlato, i Serpenti devono avere il loro pasto } e rialza il viso a favore di Elizabeth seppur lo sguardo si pianti appena al pettorale, il capo appena piegato verso la spalla destra. L?attenzione devia a favore di Darkvampire seppur la parola punizione richiami nuovamente uno sbuffo infastidito { Al Pentacolo dovevamo stare….le caverne coi Barili si…}
18:07 DarkVampire [Spiazzo] <Avanza nella scena trascritta nell’orrendo regno di Mot li dove l’oscurità s’impregna di nebbia. Avanza ed incontra le prime essenze di vitae, i primi riverberi per quella bestia sopita nelle viscere> In Sanguine Astea <Dedica alla platea andando ad incontrare la prima essenza, annacquata, figlia di Rakeda; poi a seguire le due essenze Umane di Schneizel ed Eihwaz ed ancora un’altra, la più prelibata ed assuefante per i sensi del Non Morto> Messaggero <Il capo si china alla volta di ELIZABETH e l’omaggio, ad ella, viene riservato prima che il silenzio cali devastante senza replica per Schneizel senza arte per gli altri presenti. Il rito espresso da DIJIBRIL ed Onna prosegue e la scena viene alimentata da un silenzio duraturo, da un tono di voce velato dal sangue e dal piacere di quegli istanti che gorgogliano infami>
18:10 Rakeda [Sentiero] si volta, verso Elizabeth, il corpicino ricorperto unicamente dalla cotta di maglia, inginocchiandosi dinnanzi a lei, poggiando entrambe le giunture delle gambe sul terreno arido e urlante rivolgendo nel contempo poche parole a Schneizel <e spiegatemi come potevo sapere chi fosse?> poco stizzita, più apatica <avete poco da arrabbiarvi> con tono ammonitore nei confronti dell’umano per poi passare ad Elizabeth <Vi porgo le mie scuse messaggero, ma non potevo sapere chi voi foste. Se volete punirmi fatelo, ma una volta, Morte, mi disse che deve esser punito chi contravviene a una regola con la coscienza di farlo, ed io, se avessi saputo la vostra identità, mai mi sarei permessa> rimanendo col capo prostrato a terra, dinnanzi ai piedi della vampira. <Tenebre a chi giunge> rivolta a Darkvampire, con voce sottile e scocciata
Vi avvicinate a Onna sussurrando:
// alla prossima devi esitare che il medaglione si scioglie e sotto il drappo si intravede la forma di un essere antropomorfo, devi scoprire il viso e usare il sangue della boccetta per scrivere in fronte il glifo.
Vi avvicinate a Rakeda sussurrando:
// sttttttttttttttttttttttt
18:15 Schneizel [Altare] Annuisce seccamente alle parole di ELIZABETH, per poi replicarle, in tono più basso. “Vi ringrazio Messaggero, sarà mia premura portarle al campo e farvi sapere cosa ne sarà di loro.” Marziale replica, per poi andare su Eihwaz. “Eihwaz, forse non vi è chiara una cosa. Il Messaggero ci ha congedato. Il Generale non ha dato disposizioni diverse. E’ tempo di allontanarci da qui, ora.” Si muove per rialzarsi adesso, muovendo qualche passo verso Rakeda, serrando con maggior forza il pomo della spada. “Non posso tagliarvi la lingua dato che il caos che ne scaturirebbe distrarrebbe i nostri Alleati. Io mi posso arrabbiare come e quanto mi pare, non siete voi che potete dirmi cosa fare o meno. Studiate meglio la gerarchia e chi frequenta le Caverne visto che siete stata lì anche troppo a lungo. Adesso voi mi seguirete al campo come ha disposto il Messaggero. E chi giunge è il Generale di Guerra.” Conclude infine, iniziando a muovere qualche passo verso il sentiero, per poi fermarsi e voltarsi verso l’umana e l’elfa.
Onna sussurra a dijibril
La figura è già quella di Rothaen, non è una forma indistinta e basta vero? Giusto per metterlo o meno nella descrizione… Al termine possiamo cazziare la gente che non smette di parlare? :*
18:18 ELIZABETH [spiazzo] immobile sulle proprie posizioni a DUE METRI dall’altare continua a non impegnare, nel silenzio che reitera, la figura di DIJIBRIL o quella di onna prese dal loro mistico impegno. Continua a soppesare il profilo di Schneizel e poi abbassa lo sguardo all’indirizzo di Eihwaz verso cui sussurra, baritonale e flautata con un distacco alieno mentre le labbra sottili, sporche di nero artificiale scompaiono a ogni lemma <ci sono cose più grandi di voi e di me e di chi vi sussurra nella testa perchè, l’unica che ha un valore reale, è la voce che parla con me, continuamente. Ora alzatevi e seguite lo Scelto o tornate nel volgo> Alla potenza del sangue di cui Darkvampire è l’otre lo sguardo si socchiude e una fessura infame procede, come il viso a ruotare in suo favore così come il piegamento del capo che, incoronata dai colori di pestilenza, offre alla torre dell’Est<Tenebre siano generale> in un singulto che muore in un sussurro lo stesso cui rivolge a Rakeda<Quindi informerò Morte che sarà ritenuto responsabile del fatto che voi non riconoscerete i segni di appartenenza alla Nera Legione, medaglioni, armature e finimenti, finchè non conoscerete uno ad uno i suoi membri, molto bene>
18:24 dijibril [Altare] <dopo alcuni istanti ottiene la CONCENTRAZIONE necessaria, la stabilizza liberando la mente da qualsiasi agente esterno mantenendo ALTA la concentrazione con un il rigore che le è proprio. Non si muove, mantenendo la postura sull’altare, la presa sull’asta della staffa di osso si fa più salda. Innalza l’AURA necromantica ai MEDI LIVELLI in un raggio di tre passi umani rendendo la danza dei dannati attorno a lei un vortice ben distinguibile, volti urlanti di silenzio la cui disperazione traspare dai tratti distorti volti scavati di teschio dalle orbite vuote e folli di rabbia dalle membra straziate e contorte in un orrore senza fine, chiunque venisse a contatto con la sua Aura che si irradia a tre metri dalla sua persona POTREBBE percepire con ancora più intensità il senso di morte incombente. Fissa quel che resto di colui che Fu senza distogliere gli occhi viola mentre si avvia la CATALIZZAZIONE DEL POTERE mistico per mezzo della GEMMA CATALIZZATRICE posta in cima alla sua staffa d’osso. Il bagliore che illumina di rosso sangue e vivo della gemma è di una sinistra bellezza aumentato dal potere ed è ipnotico e vivo lo scarlatto che si contorce al suo interno risvegliato dall’aura del Necromante. Senza quasi aprire bocca pronuncia con voce sonante e alta un deciso comando nel TENTATIVO di RICHIAMARE il suo POTERE.> Entemoss dei Neri Cancelli, palesati al cospetto del tuo padrone. Mostra il tuo potere ! Rigenera il corpo di questo Defunto ricomponilo nella sua interezza che sia Carne e Sangue riplasmato nella nera perfezione di un corpo Eterno attraverso il tuo potere. O R A!
18:25 Onna [Altare|volo] <Lascia che le parole di DIJIBRIL, che scandiscono il rituale, risuonino sui presenti, mentre la forma del medaglione va a scomparire, al di sotto del drappo di velluto, sostituita dalla figura antropomorfa che inizia a prendere forma. Solo al termine di questo la fata torna a muoversi, recuperando la boccetta di sangue. Con delicatezza scosta il drappo dal viso della figura che ora giace sull’altrare, lasciando poi che il sangue contenuto nella boccetta ne bagni le dita. Con queste va a disegnare un glifo sulla fronte della salma>
18:28 Eihwaz [Pressi altare] { Voi toccateci e finirete la prossima volta sicuramente a far compagnia ai Serpenti, lascerò che banchettino con voi } un ringhio basso prima di spostare lo sguardo su Elizabeth, incassa quelle parole limitandosi ad indietreggiare { non ci dite di tornare nel volgo. Non è quello che gli Incubi vogliono } un mormorio seguito da uno scuotere del capo prima di spostare lo sguardo all’altare alle parole dei necromanti quasi aspettasse di veder comparire il Distruttore ma prosegue ad indietreggiare { State lontano, Scelto } sibila quelle successive parole tornando a guardare il sentiero allontanandosi di qualche passo
18:49 dijibril [Altare] «gli occhi viola cupi di tenebra fissi verso il drappo, mantiene la CONCENTRAZIONE in maniera rigorosa ALTA e STABILE nonostante la percezione del potere le attraversi il corpo etereo innalza l’AURA lasciandola esplodere ai MASSIMI LIVELLI palesandosi in vortici sempre più veloci che si innalzano verso l’alto aprendole i capelli di un’aureola oscura attorno al viso dai tratti contratti dalla concentrazione e parzialmente distorti. Il numero di anime che fanno la loro terrificante comparsa aumenta e le sfumature di rosso che la identificano come Carne sembrano ferite aperte nelle membra accartocciate» Entemoss, Signore dei Cancelli della Vita Sigilla Anima e Corpo di questo defunto. Rendilo di nuovo una Creatura Completa e fa che si Rialzi e Torni a Essere. « ancora il tono è deciso ben udibile da tutti, chiaro di comando assoluto che non ammette repliche né le considera »
18:51 Rakeda [Sentiero] lascia passare Schneizel dinnanzi a lei, aspettando ancora in ginocchia prostrata ai piedi di Elizabeth «Rinnovo le mie scuse ma, eravate dietro di me ed io non ho avuto modo di osservare i finimenti di cui parlate» la voce è seria e rispettosa «Non mentireste a Morte, poichè non conosco ancora i simboli, è vero! Sono adepta da due tramonti soltanto, e sarà mia premura scoprire tutto per sapermi poi comportare adeguatamente» la voce risulta evidentemente sincera ma mai insicura, rispettando il volume basso che la cerimonia in corso richiede» TENTA di sollevarsi con un colpo di reni, dalla posizione inginocchiata, e volgere l’attenzione verso Schneizel facendo qualche passo verso di lui «Se vi diverte, arrabbiatevi pure per qualcosa che non esiste. Sono qui perchè Tenebra vuol mettermi alla prova, ma nessuno mi ha parlato di doti soprannaturali, come il saper leggere nella mente altrui» per nulla ironica, prosegue il suo passo, TENTANDO di raggiungere l’umano ed ignorando la Rinnegata, fin quando ella non pronuncia parole «Voi quindi…» rivolgendosi a Eihwaz CERCANDO il suo sguardo lanciandogli il suo sperando colga l’intesa nei suoi occhi «mi avete difesa?» quasi stupita finisce la frase a lei rivolta mentre le parole di DarkVampire arrivano ai suoi sensi «Mi avevate segregato in antro sperando che esso mi fagocitasse, ora lo so» volta il suo corpo indietro, per incontrare la figura del vampiro «ma non son stata annientata; rinata direi» un lieve e raro sorriso mostra in sua direzione, mente gli occhi si illuminano di una luce intensa
Vi avvicinate a Rakeda sussurrando:
// non è volume basso è SILENZIO ASSOLUTO..
Rakeda si avvicina e Vi sussurra:
// sono già nel sentiero però….
Vi avvicinate a Rakeda sussurrando:
// avete parlato finora U__U c’è davvero differenza? alle resurgo ci vuole silenzio, altrimenti falliscono.
18:55 Schneizel [Sentiero] Inspira con forza, prima di muovere qualche passo verso l’umana, allungando di scatto il braccio destro con il palmo aperto verso il volto dell’umana, CERCANDO di afferrarla all’altezza della bocca. “E’ finito il tempo delle parole Eihwaz, dobbiamo andare adesso.” Afferma stizzito, per poi annuire seccamente alle parole di DarkVampire. “Cercherò di essere fantasioso come voi ordinate, Generale.” Marziale afferma mentre inizia a muovere i suoi passi verso il sentiero, TENTANDO di trascinarsi dietro la pari razza. “Finitela di cianciare e dimostratevi un briciolo degna della cotta che indossate. Al campo. Adesso.” Conclude infine verso Rakeda, lasciando che questa lo raggiunga per poi proseguire a passo spedito verso il varco del campo dei Cavalieri Neri, senza aggiungere altro.
18:56 Rakeda // gioca
18:56 ELIZABETH [spiazzo] continua a sostare, granitica e affetta da quell’infame immobilità che la rende inumana, a due metri dall’altare e l’imposizione di DIJIBRIL che scompone l’oltre coadiuvata da Onna: gli occhi procedono in direzione del MIETITORE e poi si abbassano, algido e chirurgico, verso il medaglione depositato sulla nuda pietra dell’ara rituale abbandonando. L’antichità di Darkvampire continua a soverchiare ogni altra presenza e al TITANO ROSSO indirizza prima lo sguardo riaperto e grande, cristallini e freddi. La mano destra, nuda, si muove, come le dita, nodose e livide, infestata da una moltitudine di capillari neri che colorano l’epidermide emaciata e sottile. Il palmo si alza di dieci centimetri, distaccandosi dalla sagoma vestita di pelle nera ed il gomito, piegandosi, fa SCRICCHIOLARE le conciature dell’armatura e le FALANGI CERCANO la direzione di DARKVAMPIRE. Non offre ulteriori parole alla volta di Eihwaz, Rakeda e Schneizel.
Rakeda si avvicina e Vi sussurra:
// gioca…. era per te
Vi avvicinate a Rakeda sussurrando:
// non è il mio turno hai saltato la mia assistente che dovrebbe esitare, cara ^__^
Vi avvicinate a Onna sussurrando:
// ti hanno saltato, devi esitare la spaccatura del cielo e il ritorno
Onna si avvicina e Vi sussurra:
no no, giusto, avevo finito io che avevo segnato il corpo.. oppure ero già cascata e mi sono persa il pezzo dove hai richiamato lo spirito? comunque ho pronto, faccio subito
Rakeda si avvicina e Vi sussurra:
// allora, innanzitutto Cara non mi piace. Gioca era come per dire di giocare e non di pensare a come gioco io, e … siamo saltati per diversi minuti fuori dal gioco….toccava a me quando si è staccato tutto….quindi…. comunque senti, sono qui per giocare, non per discutere quindi gioca e bom…ciao
19:02 Eihwaz [Sentiero-»Campo] Siete insignificante agli Incubi, mi basta poco saltarvi di nuovo alla gola per finire quello che ho iniziato « un sibilo quello che rifila a Rakeda prima di fermarsi a metà tra il campo e il punto in cui il Distruttore sta per fare ritorno prima di proseguire al campo in silenzio »
Vi avvicinate a Rakeda sussurrando:
//nemmeno a me è piaciuto il comando GIOCA quindi siamo in due ^^ peace & Love ma ribadisco alle resurgo ci vuole silenzio
19:03 DarkVampire [Spiazzo] «Il silenzio domina sovrano, il silenzio si annida tra le viscere e si riversa sulla scena costruita dalla Macchia Nera» Continuate pure Neri ma non appena mi vedrete con l’Armatura, non appena sarò al vostro cospetto come Seconda Piaga, avremo tanto da fare «La mano sinistra si muove, l’intero braccio si piega al gomito così che la mano le unghie affilate vadano ad accogliere l’elsa della Bastarda. Un solo istante, un brivido che lo richiama e lo fa avanzare senza indugio. Il cranio si sposta dall’osservazione di Schneizel, Rakeda ed Eihwaz e dunque punta il Messaggero. Non schioda l’attenzione da quella figura CERCANDO di raggiungere, ad UN BRACCIO di distanza, ELIZABETH che protende le esili dita verso l’abominio dell’Est. La mano destra comincia a scricchiolare nel tormento di quelle ossa smosse in una morsa d’acciao e tempra rovente che liquefa l’avvenire»
Rakeda si avvicina e Vi sussurra:
// ribadisco: dillo in game…non in off…. il mio “gioca” era questo…
19:04 Onna [Altare|volo] «Il comando imponente del Mietitore porta lo Spirito a seguire il proprio volere, sottolineando la terribile forza del rituale e della Setta. L’aria viene squarciata con un rumore impressionante quando Entemoss spalanca i cancelli della morte, permettendo all’anima del Cavaliere di ricongiungersi con il corpo, attraverso il glifo catalizzatore tracciato con il sangue. La fata ripone la boccetta contenente il sangue, per poi appellarsi direttamente al corpo deposto sull’altare» Siate nuovamente il ben ritrovato Cavaliere, il potere della Setta e lo spirito di Entemoss vi hanno richiamato così che queste terre possano ancora sentire i lamenti da voi provocati sotto il peso del vostro acciaio. Ma ora avrete bisogno di riprendervi e recuperare le vostre forze..
Onna si avvicina e Vi sussurra:
ok, ero già cascata e mi sono persa dei pezzi -.-
19:05 Rothaen [Altare] torna a esistere sfuggendo alle fiamme del Tartaro, richiamato fra le nebbie e le lapidi dal potere di Morte, dando inizio al macabro teatro della rigenerazione. Prende forma inizialmente dall’alcova delle viscere, dalle quali si dirama una fitta trama di vasi sanguigni e organi oramai obsoleti, riallacciando le ossa alla carne morta nel costruir l’impalcatura d’un corpo emaciato; lascia che il sipario della pelle cadaverica cali per ultimo, celando il grottesco scenario dei fasci nervosi e muscolari, ricoprendolo per intero dai piedi alla testa – sulla quale cresce innaturalmente una caotica chioma bionda, riversata sulla roccia dell’altare necromantico. Par destarsi dall’infausto sonno solo quando l’antichità torna a scorrere nelle sue membra, splancando orribilmente gli occhi neri sul mondo, cacciando contro il cielo un indicibile rantolo; si risolleva con una movenza contorta spalancando le narici nella caccia, alzando solo la schiena dalla roccia con disumana impellenza, farfugliando fra le fauci sconnessi propositi di brama e di sangue – passando in rassegna Elizabeth e Darkvampire con famelica attenzione.
19:08 Rakeda [Sentiero] si volta nuovamente verso l’umano e riprende il suo passo, rimanendo dietro a Schneizel ed imitandone l’andatura senza dire altro. Arrivata in prossimità dell’avamposto dei Neri risponde ad Eihwaz «deve far male una dentata su degli anelli di acciaio» un rumoroso ghigno soddisfatto esce dalle sua labbra «mentre si avvicina a lei» siete voi ora ad essere scoperta «TENTA di toccare il collo dell’umana, con la mancina, simulando il morso. Ma è proprio in quel momento che avverte il rantolio che le fauci di Rothaen emettono» è fatta! Du Roche! «rivolgendosi a Eihwaz e Schneizel»
19:10 dijibril [Altare] concluso il rituale ogni energia sembra lasciarla svuotata e abbandonata alla STANCHEZZA, si appoggia alla staffa con ambo le mani usandola come sostegno, le sottili gambe di fata si piegano per la prima volta sulle ginocchia di stanchezza lasciandola china ma testardamente in piedi. Le ali ViolaBlu accennano ad un battito ma il loro colore sembra più spento del solito mentre il volto contratto si distende in un momento di abbandono e svuotamento. L’AURA si disperde insieme ai vortici pieni di Incubi e Strazio AZZERANDOSI e svanendo completamente. Ogni fibra di energia del suo corpo è impegnato sul tentativo di rimanere in posizione eretta. Inevitabile il BAGLIORE FATATO si espande a mezzo metro dalla sua figura illuminando l’aria circostante di una luce violacea dalla temperatura fredda e glaciale, alla ricerca spasmodica di nutrimento per riequilibrare l’equilibrio energetico perso. Guarda il risultato dei suoi sforzi con occhio critico e appena velato dalla fatica.
19:12 Schneizel [Campo CN] «Un cenno del capo verso Elizabeth e DarkVampire, colmo di rispetto prima di congedarsi.» Messaggero, avrete presto mie notizie. Generale. Siano le Tenebre. «Li saluta ossequiosamente, prima di riprendere definitivamente il suo incedere diretto al varco del campo, che supera poco dopo.» Eihwaz, voi andate in tenda. Ci penseremo dopo alla vostra sorte. Ora tocca all’Adepta. «Afferma in tono piatto, per poi sorridere appena al dire di Rakeda.» Adepto. Ora vi mostrerò dove avete sbagliato. Errore numero uno. La parola. Non mi avete salutato. Mi avete dato ordini. Avete argomentato fin troppo con il Messaggero. «Nel medesimo tono di prima, per poi allungare repentinamente le sue mani verso l’elfa. La destra si apre a tenaglia, CERCANDO di afferrarla all’altezza degli occhi nel TENTATIVO di tenerle fermo il cranio. Allo stesso tempo la mancina va verso la parte inferiore delle guance, CERCANDO di afferrarla per poi muovere violentemente l’arto ora a destra ora a sinistra, nel TENTATIVO di slogarle la mandibola. Non aggiunge altro il ragazzo, che rimane serio in viso.»
19:13 LouzerKnives [Campo CN | Tenda] Algido spettro partorito dalle tenebre che s’incunea tra il sipario del fato, sfociando in quella commedia mefistofelica messa in opera questa notte. Non vi è traccia d’umanità su quei tratti lattei corrotti da una necrotica ramificazione d’ ombra che ricalca il substrato epidermico. Ciò che Veddharta ha generato nel sangue di Eryx si presenta vestito d’un armatura in cuoio dalla manifattura barbarica, lorda di sangue e viscere di chissà che entità, sfortunata, che abbia saggiato la furia di ciò che il suo sangue è latore. Al fianco mancino, accanto alla SPADA LUNGA, sono agganciate per mezzo dei capelli intrecciati, tre teste scarnificate presumibilmente trofeo di guerra.Il suo capo cinto da un elmo cornuto è caratterizzato da alcuni bassorilievi che disegnano i gradi militari d’appartenenza ad un antico corpo militare ormai scomparso.
19:15 Onna [Altare|volo] «Osserva ROTHAEN ritornare dal mondo dei morti, prima di recuperare gli oggetti utilizzati per il rituale ed allontanarsi dall’altare, riportandosi accanto a DIJIBRIL. Il bagliore fatato, bianco lattiginoso e trasparente, freddo come il ghiaccio, la circonda ora, andando a fondersi con quello della Mietitrice, alla quale si rivolge ora con un sussurro» Crepuscolare, permettete che vi offra il mio aiuto, non è molto, ma recuperate un po di quelle energie che sono andate dissipate
19:16 ELIZABETH [spiazzo] «mantiene il sostenuto silenzio che veste come armatura così come la posizione che non lascia, lo sguardo muove a favore di DARKVAMPIRE che le si accosta mentre la mano destra, sollevata, continua a offrire la visione del palmo su cui sono dipinti, oltre la superficie dell’epidermide cerulea, i segni dei capillari neri. La sagoma di Rothaen emerge oltre i cancelli del Tartaro e il suo sangue, improvviso e subitaneo, smuove i sensi della bestia ed un nuovo RANTOLO, come un conato, esonda dall’esofago rinsecchito di quel carcame avvizzito e baritonale si rivolge a Onna e DIJIBRIL» Sua Maestà il Principe delle Tenebre e la Nera Armata offrono il proprio rinnovato ringraziamento a Voi, Alleati«piegandosi macchinosamente in un profondo inchino da cui torna, in brevi istanti, in posizione eretta«poi, semplicemente, a GUERRA» procedete Generale«ed infine a Schneizel » molto bene scelto, Tenebre siano.
19:22 DarkVampire [Spiazzo] «Abbandona la presa sulla Bastarda ed azzera, quasi, le distanze dal Principe di Amalthea. Il richiamo lo conduce al cospetto della Cattedrale di Sangue così le parole di Schneizel diventano una melodia che risuona nell’udito dannato» In Sanguine Astea, Negromanti «Rivolge ad Onna e DIJIBRIL giungendo alla dovuta distanza da ELIZABETH; dunque è quello il momento opportuneo che spinge il braccio destro del Dannato a scattare verso l’alto, senza esitazione alcuna, puntando le affilate unghie verso la mano protesa di ELIZABETH. CERCA di colpire, con un movimento dal basso verso l’alto, la mano della femmina prima di puntare l’Altare e dunque il componimento del corpo di Rothaen»
19:22 LouzerKnives [Campo CN | Tenda] «Facenti parte del sangue, le effimere particelle, che vengono sottoposte alla certosina analisi inquisitoria di ciò che è di fatto indiscusso il Ré delle Fiere tra le fila vampiriche d’ogni mondo conosciuto; Mero prodotto d’innesco del furente orgoglio dell’anatema rilegato nel suo ventre che gorgoglia prepotente in un atto di prevaricazione minacciato alle otri immortali che vantano il suo interesse: Elizabeth e Darkvampire; un rantolo che si estende da quella gabbia d’ossa e carne e risale inarrestabile lungo la gola per sfociare in un RUGGITO baritonale dalle frequenza più basse di un contrabbasso. Ruggito ovattato da due labbra serrate ed espressive di emotività. Gli occhi del Principe di Eryx scandagliano ogni figura, da Schneizel ai due immortali. E’ sul primo, il più prossimo che proferisce il suo verdetto:» Tenebre. «La mano destra si stringe ed impatta con violenza sul pettorale in cuoio all’altezza del cuore e continua per CERCARE una distanza d’ingaggio verbale verso coloro che detengono l’eredità di Amalthea e Sarea.»
19:25 Rakeda [Campo CN] «dopo aver fatto ingresso al campo, seguendo lo scelto, gli si avvicina per rispondere alle sue parole» Un cenno del capo non equivale a un saluto? Forse vi piace la mia voce quindi «rimane serie e nulla fa sembrare ironica la sua frase» e riguardo al Messaggero, accetterò ogni insegnamento, ma se non ho potere di replica, non posso nemmeno chieder spiegazioni, e questo non ha senso! «il colpo di Schneizel va a buon fine, ed ella si ritrova con la mandibola dolente, senza emettere però nessun rantolo, socchiudendo solo un attimo gli occhi nel colpo. Attende quindi che egli tolga la presa dalla sua nuca»
19:25 Rothaen [Altare] s’aggroviglia letteralmente al luttuoso drappo che lo riveste, quando allunga i piedi sulla nuda roccia oltre il fianco dell’altare, volgendo le spalle a Diibril e Onna in quel tumultuoso frangente; vittima del giogo e del richiamo dell’antichità del sangue, cede a un violento singulto che è solo il preludio alle sue cruente gesta – cacciando contro il cielo nero un rantolo carico di brama, mentre fa scivolare l’ombra di due acuminati canini oltre le labbra livide. Socchiude oltremodo gli occhi neri, incendiandone solo la sclera della furia scarlatta, spiando morboso oltre la caotica chioma bionda l’avvento degli artigli di Darkvampire su Elizabeth; si avventa letteralmente contro il Messaggero, perdendo ogni barlume di controllo, vittima di una violenta *FRENESIA* che par sconvolgerne le membra lasciando il dominio alla fiera antica. Frana oltre l’ara liturgica rovinando con le ginocchia al suolo, allungando già le mani avide verso il polso della Voce di Tenebra, CERCANDO l’arto leso dalla Seconda Piaga con un morso vorace.
19:27 dijibril [Altare] « si appoggia alla staffa, gli occhi viola pieni di oscurità malcelata dalle ciglia appena socchiuse, il bagliore va a toccare quello di Onna assorbendo l’energia che la parirazza le dona, eppure non v’è nulla che sia simile ad un ringraziamento nel suo sguardo mentre lentamente si solleva sulla schiena, china il capo verso ELIZABETH e Darkvampire » Prendetevi cura del vostro compagno. Per qualche giorno non dovrà fare sforzi e dovrà essere nutrito, ma penso che questo lo sappiate già. E’ il momento di ritirarsi per noi. Che Morte Domini « si congeda con voce profonda e chiara mano a mano che l’energia si riequilibra, prende il volo facendo un cenno ad Onna e dirigendosi verso il Mattatoio»

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